Si, è sorprendente prima di tutto perché Il bambù è un’erba, nel senso che appartiene alla grande famiglia delle Graminacee, ma è un’erba che può essere alta più di 15 metri.
Il bambù è un materiale sostenibile, resistente, naturale ed economico, perché gode di una crescita molto più rapida rispetto ad altri alberi.
Un confronto aiuta a capire immediatamente il perché: in Italia la specie lignea più diffusa è il rovere, che ha tempi di ricrescita di circa 80 anni. Per il bambù, invece, il tempo medio di ricrescita è di circa 5 anni.
Una differenza sostanziale, che lo mette al primo posto fra le piante con la ricrescita più rapida, rendendolo letteralmente rinnovabile, soprattutto se prelevato da aree soggette a riforestazione garantita.
Il bambù inoltre viene utilizzato già storicamente nel campo dell’edilizia sostenibile. Si può realizzare, come già avviene in Asia come in America Latina, un intero edificio, anche una struttura multipiano. Le tecniche esistono e sono già ampiamente collaudate.
Infine le fibre di questa pianta possono essere utilizzate nell’arredo di interni, ma anche di esterni, se compattate e ricomposte in assi.